PLANNING: COME SMETTERE DI PERDERE TEMPO IN 6 STEP

Nello scorso articolo abbiamo visto come l’organizzazione del materiale sia il primissimo passo fondamentale per la costruzione di un efficace percorso di studio. Una volta stabilità la quantità che si deve affrontare per l’esame, occorre impostare le tempistiche.

Non abbiamo poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto” (Seneca)

Quanto tempo? Sicuramente per ognuno la risposta sarà diversa. Come abbiamo visto bene nell’articolo sugli stili di apprendimento, ogni persona ha caratteristiche diverse da quelle che contraddistinguono gli altri. Lo stesso discorso vale anche in questo caso: se a me servono 2 settimane per preparare un esame, lo stesso materiale potrebbe essere studiato in 2 mesi da un’altra persona. I fattori che incidono maggiormente sono: le conoscenze pregresse; la complessità del materiale; il metodo di studio adottato; la concentrazione; la motivazione. Senza contare poi tutte le varianti del caso (studenti-lavoratori, mogli e madri, studenti frequentanti o non frequentanti, e così via).

1- OBIETTIVA: sicuramente il primo passo da compiere per capire quanto tempo dedicare allo studio è legato all’obiettivo: quando devo dare l’esame o gli esami? Fissata la data, occorre contare quanti giorni distano da qui a lì, dalla mia partenza al punto d’arrivo.

2- QUANTIFICA: calcolati i giorni, quantifica lo studio giornaliero / settimanale. Innanzitutto è importante capire come sono strutturati i libri: introduzione e indice sono due strumenti fondamentali in questo, ci aiutano a dividere il numero delle pagine o gli argomenti da affrontare per i giorni che abbiamo a diposizione. Anche in questo caso si tratta di stabilire una quantità di pagine che varia da persona a persona; all’inizio si potranno fare delle prove per capire quali sono i limiti che ciascuno di noi ha (sia minimi che massimi). La cosa importante è darsi sempre obiettivi concreti e realistici: averne di troppo bassi rischia di non farci studiare nel tempo a disposizione, darsene di troppo alti ci conduce al fallimento e la frustrazione, in questi casi, è sempre in agguato.

3- DIVIDI: fissa delle task giornaliere o settimanali in base alle quantità prestabilite. Come scegliere se stabilire giorno dopo giorno quante pagine studiare (per esempio 50 pagine al giorno) o se darci termini più elastici (per esempio 300 pagine alla settimana)? Se sei una persona responsabile, puntuale e capace di gestirsi autonomamente il tempo senza che nessuno prema per ricordare le scadenze, allora vanno benissimo task settimanali; se hai difficoltà a mantenere gli impegni presi, se sei piuttosto svogliato e ogni volta è una lotta tra lo studio e l’uscita con gli amici, allora opta per task giornaliere che ti aiuteranno a tenere più sotto controllo i progressi. Di solito avere task settimanali ci lascia più flessibilità nella gestione delle nostre attività, quindi il consiglio è partire con task giornaliere e, man mano che si migliora nella forza di volontà e nella tenacia, passare alle task settimanali.

4- ALTERNA: pianifica il tempo che hai a disposizione tenendo conto che devi alternare lo studio alle pause perché la nostra soglia di attenzione e la nostra capacità di concentrazione non è costante. Non tutti abbiamo le medesime esigenze, non esistono regole per alternare studio e pause. Solitamente il tempo viene scandito in parti che variano da 25 a 40/60 minuti di studio e 10/15 minuti di pausa, ripetendo il ciclo e cercando di totalizzare un certo numero di cicli. Personalmente studio molto più velocemente e facilmente durante il mattino, mentre nel pomeriggio i livelli di attenzione calano (questo è legato alle mie abitudini, quindi è assolutamente variabile). Il consiglio è quello di trovare il proprio personalissimo equilibrio tra pausa e studio per avere uno studio ottimale.

5- PREMIATI: segna le task sul calendario e, ogni qualvolta ne raggiungi una, concediti un piccolo premio, ma ricorda di segnare sempre i risultati (sia positivi che negativi!) sulla tua agenda. Questo ti permetterà di tenere costantemente sotto controllo i tuoi risultati, ma anche le possibili deviazioni (ce ne saranno, non siamo fatti d’acciaio, ma servono per ripartire più carichi di prima!).

6- RIPASSA: lascia almeno una settimana libera prima dell’esame: 5 giorni di ripasso, un paio di giorni di relax prima del grande evento!

E tu? Come organizzi il tuo studio? Commenta e fammi sapere se riscontri miglioramenti con questo metodo che ti ho proposto!

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