LEGGERE PER CAPIRE IN 3 FASI

Eccoci qui: abbiamo predisposto i libri nel luogo prescelto, lontano da distrazioni, abbiamo dato un veloce sguardo ai contenuti e alla quantità per capire come organizzare il nostro planning. In altre parole, siamo pronti per iniziare a studiare. Quale che sia il metodo di studio che seguirai, la cosa necessaria che li accomuna tutti è la lettura.

Parlare di lettura sembra banale, chi non sa leggere? Impariamo tutti in prima elementare, alcuni anche prima. Leggiamo tutti i giorni, leggiamo i titoli del giornale, le fermate della metro, le riviste, le e-mail, la sera prima di andare a dormire… Ci sono però delle distinzioni tra chi legge un romanzo, chi legge i cartelli stradali e chi legge per capire un concetto mentre sta studiando. In cosa consistono queste differenze?

1 – La prima differenza sta nella complessità di informazioni che ci troviamo di fronte. Quella delle fermate della stazione può essere una difficoltà quasi inesistente, il messaggio è immediato, non ci poniamo domande di fronte alla scritta “Milano”: sappiamo che siamo arrivati alla stazione di Milano. Quando leggiamo un libro ricco di teorie non è più così semplice, soprattutto se è una materia totalmente nuova per noi; entrano in moto meccanismi faticosi, dobbiamo prestare più attenzione e recuperare tutte le conoscenze pregresse che possano aiutarci a comprendere;

2 – Un’altra differenza è il grado di visualizzazione che si realizza quando leggiamo: quando si tratta di un romanzo la lettura è quasi sempre scorrevole, dà piacere e le immagini di ciò che stiamo assaporando, lentamente, si fanno vive dentro la nostra mente, quasi come se stessimo vedendo un film. Studiando un manuale di storia raramente ci appaiono nella mente le “fotografie” degli avvenimenti che si susseguono sulla carta stampata, anche se si può facilmente rimediare (prova a dare un’occhiata ai contenuti che ho preparato per te!).

Ora che abbiamo capito perché leggere un libro dell’università è molto più complesso rispetto a leggere un qualsiasi altro testo, vediamo quali sono i momenti che costituiscono una buona lettura:

1 – PRIMA FASE

Prima di iniziare a leggere il libro, comincia a capirne la struttura; una cosa simile era già stata chiesta nella fase di predisposizione del materiale, ma ora devi agire in modo più approfondito: studia l’indice, guarda bene quali argomenti contiene e come è organizzato ciascun capitolo, cerca di capire quale filo conduttore esiste tra l’uno e l’altro o se affrontano tematiche completamente slegate; in poche parole, fatti una mappa mentale (scritta puoi farla al termine della lettura) dei contenuti;

2 – SECONDA FASE

A questo punto inizia la lettura vera e propria: capitolo dopo capitolo individua i concetti fondamentali, evidenzia le parole chiave e, se necessario, scrivi ai lati del testo qualche annotazione per focalizzare meglio il punto; se qualcosa non ti è chiaro, rileggi nuovamente il testo, non saltare nulla perché potrebbe essere un nodo fondamentale per proseguire; cerca le parole che non conosci e scrivine le definizioni; se il concetto è particolarmente complesso, prova a riscriverne i passaggi logici su un post-it da tenere appiccicato alla pagine corrispondente del libro; non dimenticare che non tutto ha la medesima importanza: cerca di capire cosa è fondamentale e cosa è un plus;

3 – TERZA FASE

Infine c’è una rilettura per rielaborare ciò che hai letto; il metodo di rielaborazione può essere la realizzazione di riassunti, schemi, mappe concettuali, studio diretto sul testo … In questa fase tutti i concetti dovrebbero venire memorizzati, magari aiutandosi con la ripetizione.

Come fare per capire se stiamo leggendo bene? Quando abbiamo terminato la lettura, la prova più immediata per renderci conto di questo è provare a spiegare il concetto appena letto a qualcuno che, di quell’argomento, non sa nulla. Per fargli capire le cose dovremo sforzarci molto di più di quando spieghi lo stesso concetto a chi ne sa quanto te, a volte è necessario ribaltare sottosopra l’approccio a quello stesso contenuto e usare parole e giri di frase totalmente diversi. E’ in quel momento che sapremo se abbiamo realmente compreso, perché se così non fosse le nuove parole che cerchiamo non ci verranno, e ci troveremmo in difficoltà. Quello di spiegare il concetto è sia un modo per verificare l’efficacia della nostra lettura, sia un modo per memorizzare quanto si sta studiando.

Fammi sapere se questa tattica funziona! Settimana prossima ti darò qualche dritta per focalizzarti meglio sui concetti importanti da sottolineare!

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